PALARONDA FERRATA 360 TOUR
8 GIORNI / 7 NOTTI | 6.915 m. D+ | 6.830 m. D- | PARTENZA DA SAN MARTINO | DA € 600,00lI Palaronda Ferrata 360 Tour è l’esperienza più completa, emozionante e divertente per scoprire il massiccio delle Pale di San Martino attraverso una rete di Ferrate e Sentiero attrezzati ben segnalati e in ottime condizioni. Questo Tour, pensato per chi vuole vivere un’esperienza indimenticabile, percorre l’intero massiccio delle Pale di San Martino da Nord a Sud durante 8 giorni di cammino e di ferrate, prenotando per una o più notti in tutti i Rifugi delle Pale.
Scopri la proposta vacanza!Info e Prenotazioni:Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
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- TAPPA 1 – 8h/dislivello in salita 765m/ dislivello in discesa 165mPartenza dal parcheggio della Cabinovia Colverde a San Martino di Castrozza, e salita in Cabinovia fino al Rifugio Colverde (2.000 m. s.l.m.). Da lì, si segue il sentiero 712 (dei Finanzieri) fino al Passo Rolle (parcheggio impianti Castellazzo / Baita Segantini) e salita lungo il sentiero 710 fino a Baita Segantini (2.174 m s.l.m.). Da lì, si scende in Val Venegia verso il Pian della Vezzana (2.010 m s.l.m.) per risalire poi dolcemente lungo il sentiero 749 fino al Passo di Venegiota. Si prosegue quindi verso destra lungo il sentiero 751 seguendo il percorso dell’Alta Via Dolomiti n. 2, costeggiando il versante orientale del Mulaz fino a raggiungere, dopo un breve tratto attrezzato, il Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.).In alternativa, se si parte nel pomeriggio è possibile percorrere una via più breve per l’accesso al Rifugio seguendo il sentiero 710 “Quinto Scalet” che dal Pian della Vezzana sale fino al Passo del Mulaz (2.619 m. s.l.m.) e scende poi al Rifugio Mulaz. Una volta raggiunto il Passo del Mulaz, è possibile raggiungere la Cima (2.906 m. s.l.m.) seguendo tracce e segni rossi in circa 40 minuti per godere di uno splendido panorama sull’intera catena delle Pale di San Martino e sulle cime circostanti.
- TAPPA 2 – 5h/dislivello in salita 790m/ dislivello in discesa 780mDal Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.) si sale in direzione sud verso la Forcella Margherita (2.655 m. s.l.m.) lungo il sentiero 703, ai piedi della Cima del Focobon. Dopo circa una mezz’ora, si imbocca la Ferrata che porta al Passo delle Farangole (2.814 m. s.l.m.) per scendere poi lungo la Val Grande in direzione Val delle Comelle, sul percorso dell’Alta Via delle Dolomiti n. 2 fino a quota 2.290 m. s.l.m. Si costeggia quindi il versante settentrionale della Val delle Comelle in leggera salita, per raggiungere il Pian dei Cantoni (2.313 m. s.l.m.) e risalire poi al Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).Possible variante: dalla Val Grande, prima di scendere verso l’orrido delle Comelle, si imbocca il sentiero 716 in direzione Bivacco. Brunner (2.667 m s.l.m.) e risalire poi verso loca Cima della Vezzana (3.192 m. s.l.m., la più alta del gruppo delle Pale di San Martino) per la Ferrata Gabitta d’Ignoti. Dalla Cima Vezzana, si scende poi in direzione Passo Travignolo e successivamente pr la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716, per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino e il Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).
- TAPPA 3 – 7h/dislivello in salita 1.270m/ dislivello in discesa 1.270mDal Rifugio Rosetta si scende per il sentiero 701 in direzione San Martino di Castrozza fino a quota 2.300 m. s.l.m. per seguire poi il sentiero 712 (dei Finanzieri) fino ad arrivare all’attacco della Ferrata Bolver Lugli al Cimon della Pala, recentemente rinnovata. La ferrata, molto aerea e panoramica, si sviluppa sulla parete meridionale del Cimon della Pala e permette di raggiungere il Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m. s.l.m.). Dal Bivacco, si scende poi in direzione Passo del Travignolo (2.935 m. s.l.m.), da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Val Venegia e sull’itinerario di salita del primo giorno di Tour. Per tornare al Rifugio Rosetta, si scende lungo la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716 per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino ed il Rifugio.
- TAPPA 4 – 5h/dislivello in salita 510m/ dislivello in discesa 730mDal Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.) si scende lungo il sentiero 702 fino al Col dele Fede (2.278 m. s.l.m.), tenendo poi la sinistra e imboccando il sentiero 715 fino al Passo di Ball (2.443 m. s.l.m.). Dal Passo, si sale lungo il sentiero 714 lungo il Sentiero attrezzato Nico Gusela, fino a raggiungere la Forcella Stephen e la vicina Cima di Val di Roda (2.791 m. s.l.m.), da cui si gode di uno splendido panorama su San Martino di Castrozza. Si scende quindi seguendo il sentiero 714 fino alla loc. Porton (2.480 m. s.l.m.) e si segue poi il sentiero 739 fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m. s.l.m.), percorrendo l’omonima ferrata.
- TAPPA 5 – 6h/dislivello in salita 520m/ dislivello in discesa 1.200mDal Rifugio Velo della Madonna si sale lungo il sentiero 742 (del Cacciatore) fino alla Cima della Stanga (2.550 m. s.l.m.) scendendo in Val Pradidali sotto l’imponete parete est del Sass Maor. Giunti alla località Pedemonte (Pòrtela) (1.627 m. s.l.m.) si prosegue poi lungo il sentiero 709 in direzione dei ruderi della Malga Pradidali (1.428 m. s.l.m.) e quindi Malga Canali (1.302 m. s.l.m.). Si prosegue quindi lungo la strada forestale seguendo il segnavia 707 fino a quota 1.428, da cui si sale poi in circa mezz’ora al Rifugio Treviso “Canali” (1.634 m. s.l.m.).Possibile variante: per riempire la giornata è possibile, una volta arrivati al Rifugio Treviso “Canali”, percorrere la vicina Ferrata del Canalone, a soli 5 minuti. Si rientra poi lungo il sentiero 720, per un totale di circa due ore di cammino
- TAPPA 6 – 6h/dislivello in salita 1.200m/ dislivello in discesa 1.200mDal Rifugio Treviso “Canali” si segue il sentiero 707 in direzione Passo Canali e dopo circa due ore di cammino si imbocca la Ferrata Fiamme Gialle per raggiungere il Bivacco Reali (2.595 m.s.l.m.). Dal Bivacco Reali è possibile salire, in poco più di un’ora di cammino, la Cima della Croda Granda (2.849 m. s.l.m.). Il rientro avviene percorrendo il sentiero che dalla Croda Granda segue la cresta meridionale in direzione Bivacco Menegazzi e Forcella delle Mughe (2.244 m. s.l.m.), dalla quale si scollina e si scende ritornando così al Rifugio Treviso “Canali” (1.634 m. s.l.m.).
- TAPPA 7 – 5h/dislivello in salita 1260m/ dislivello in discesa 620mDal Rifugio Treviso si scende lungo il sentiero 707 fino a raggiungere, dopo circa 30 minuti, il sentiero 711. Si risale lungo il sentiero 711 fino a raggiungere il Bivacco Minazio (2.250 m s.l.m.) e il Passo delle Lede (2.695 m. s.l.m.). Dal Passo, si scende lungo un piccolo tratto attrezzato lungo la Val Pradidali, fino a incrociare il sentiero 709 che, in poco meno di un’ora di cammino, permette di raggiungere il Rifugio Pradidali (2.278 m. s.l.m.)
- TAPPA 8 – 6h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 1.030mDal Rifugio Pradidali si procede in direzione Rifugio del Velo seguendo il segnavia 739, imboccando dopo circa mezz’ora di cammino la Ferrata del Porton. Una volta uscita dalla Ferrata in loc. Porton (2.480 m. sl.m.), ci si affaccia su San Martino di Castrozza, meta di arrivo del Palaronda Ferrata 360. Si scende seguendo il sentiero 739b e si percorre in discesa la Ferrata dela Vecia, seguendo i sentieri 721 prima e 702 poi fino a San Martino di Castrozza (1.450 m. s.l.m).