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Top 5 itinerari per ammirare il foliage

Dintorni di Primiero - 21/10/2022

Le chiome degli alberi in questo periodo dell’anno si fanno infuocate, con mille sfumature che vanno dal rosso acceso al giallo oro, dall’ocra al bruciato, un mix di tonalità che riscalda gli occhi, ma soprattutto l’anima. Una passeggiata nel bosco in autunno è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, un’immersione totale e profonda, che stimola tutti sensi. Bastano pochi passi per sentirsi avvolgere dal caldo abbraccio del bosco e dal suo profumo inconfondibile, fatto di muschio e resina. Mentre un ruscello scorre in lontananza, le foglie variopinte volteggiano leggere e ci sfiorano con delicatezza, prima di toccare terra e ricoprire il sentiero, per poi tornare a farci compagnia con il loro allegro scricchiolio, che accompagna ogni passo. La natura rallenta e si prepara all’inverno e forse, a suo modo, ci suggerisce di fare lo stesso: ecco allora che una passeggiata tra larici, abeti, faggi e betulle diventa un momento per fare propria questa meravigliosa lentezza ed allontanare lo stress che accompagna la vita frenetica di ogni giorno. Ma c’è bosco e bosco e quando alle suggestioni e alle sfumature intense della foresta d’autunno si aggiungono i panorami delle vette dolomitiche, il risultato è straordinario.

Ecco cinque percorsi per immergersi nella magia del foliage, riscaldati dal tiepido sole d’autunno!
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INTRECCI DEL TEMPO
Questo itinerario di 7 chilometri si snoda tra i boschi che circondano Sagron Mis, un luogo tutto da scoprire, a cavallo tra il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Una volta lasciata l’auto nel grande parcheggio che si trova a poca distanza dallo Chalet Giasenei e dalla Torre osservatorio T3, ci si addentra immediatamente in meravigliosi boschi di faggi ed abeti. L’itinerario si snoda in parte lungo vecchi sentieri e in parte su comode strade forestali e grazie a 16 totem informativi e 3 arpe interpretative, passo dopo passo, permette di scoprire storie e curiosità legate all’intreccio di attività, tradizioni e leggende che hanno scandito la vita degli abitanti di questi luoghi nel corso dei secoli.
CORDOGNÈ SAN GIOVANNI
Questo sentiero tematico di mezza quota si snoda tra i boschi e prati che sovrastano il paesino di Mezzano, uno de I Borghi più belli d’Italia. Si tratta di un facile anello, percorribile in circa 2 ore e mezza, consigliatissimo durante il periodo del foliage, quando la presenza di numerosi  faggi regala una vera e propria esplosione di colori e sfumature autunnali, dal giallo al bruciato, fino al rosso fuoco. Lungo il cammino si raggiungono piccole radure, finestre con vista su scorci insoliti e inaspettati: dalle Pale di San Martino al Monte Pavione, dai verdi prati di San Giovanni alle acque color turchese del Lago della Val Noana. Nei punti più panoramici del percorso si incontrano numerose panchine: un invito a fermarsi a osservare lo spettacolo della natura e a prendere un momento tutto per sé.
SENTIERO DEGLI ABETI GIGANTI
Questo sentiero porta alla scoperta di abeti secolari che con i loro 50 metri di altezza appaiano come imponenti guardiani, silenziosi custodi della Val Noana. Abeti rossi, bianchi, ma anche faggi e tassi, attendono l’autunno per vestirsi dei toni del fuoco, dell’oro e della terra e trasformare una passeggiata in questi luoghi in qualcosa di davvero magico. Il sentiero si suddivide in due percorsi ben segnalati, che partono entrambi dalla Casina Forestale di Valpiana: quello breve da 2,7 chilometri è l’ideale per godere dei silenzi del bosco ed entrare in punta di piedi nel cuore della foresta, mentre quello lungo, con i suoi 7,3 chilometri, permette di raggiungere la i pascoli di Malga Val de Stua, il luogo più panoramico di tutto il percorso, dove ammirare immersi nella quiete e nel silenzio della natura, un eccezionale vista a 360° sulla Valle del Primiero, con le Pale di San Martino, la Catena del Lagorai e le imponenti Vette Feltrine.
SENTIERO DELLE MUSE FEDAIE
Questo sentiero tematico senza barriere si trova in Val Canali e si snoda tra i prati che circondano Villa Welsperg, sede del Parco Paneveggio Pale di San Martino. Lungo il percorso numerosi “legni”, punti di sosta dedicati alle dee della mitologia greca, invitano a riflettere sulla biodiversità di questi luoghi, ma anche a concedersi un momento di relax di fronte allo spettacolo delle Pale di San Martino, che qui formano un anfiteatro naturale senza eguali. Percorrere il sentiero delle Muse Fedaie è salutare per lo spirito ma anche per il corpo: lungo il cammino si incontrano infatti un’area dove sperimentare i benefici del metodo Kneipp e un percorso sensoriale dedicato ai tempi del suolo, per camminare a piedi nudi sulla roccia di 250 milioni di anni fa. Immancabile una tappa al lago Welsperg: le vette dolomitiche si riflettono in questo piccolo ma delizioso laghetto alpino, diventando un tutt’uno con il caleidoscopio di colori del bosco d’autunno e creando un emozionante gioco di riflessi.
CAPITEL DE LA FRATTA
Fuori dalle rotte comuni, questa passeggiata regala pace e silenzio, ma soprattutto scorci incredibili e inattesi. Il percorso inizia a Ronco Cainari e permette di riscoprire aspetti della vita rurale di un tempo. Prima di entrare nel cuore del bosco, si incontra un antico mulino ad acqua, restaurato ed oggi ancora attivo per scopi didattici e dimostrativi. Si prosegue poi per un antico sentiero immerso nel bosco, con numerosi punti di riposo, interessanti spunti di riflessione per i più grandi e leggende locali per i bambini. Abeti, larici, faggi e noccioli sono vestiti a festa e con i loro colori caldi rendono la passeggiata ancor più piacevole. Una volta giunti al Capitello, ogni fatica è compensata da una vista impareggiabile sulla selvaggia Valle del Vanoi e sulle meravigliose Pale di San Martino.

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