SAN MARTINO LIKE A LOCAL
Primiero: è nato tutto da una lontra?
Fiera di Primiero - 25/03/2023
Se conoscete bene San Martino di Castrozza e le valli di Primiero e Vanoi e tornate spesso all’ombra delle Pale di San Martino per una vacanza rigenerante o qualche giorno di relax, avrete sicuramente notato la presenza ricorrente di un simpatico animale, rappresentato in differenti modi e forme, ma inconfondibile nell’aspetto. Si tratta della lontra, vero e proprio simbolo della località.
I più attenti lo avranno certamente osservato sugli stemmi araldici di alcuni comuni (o ex comuni) della vallata: ad essere rappresentati da questo mustelide peloso e baffuto sono infatti Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Tonadico, quest’ultimo ora parte del comune di Primiero San Martino di Castrozza. Ma anche chi si è trovato in zona solo di passaggio, non può non aver notato la grande e maestosa lontra in acciaio COR-TEN che capeggia sulla rotatoria all’ingresso dell’abitato di Imer, nel fondovalle di Primiero. Una raffigurazione eloquente del suo grande valore.
Ma perché la lontra è un animale così importante per la comunità locale tanto da essere erta a simbolo dell’intero territorio? La risposta è legata ad un’antica leggenda tramandata di generazione in generazione, una delle tante che arricchiscono la fiorentissima tradizione primierotta.
I più attenti lo avranno certamente osservato sugli stemmi araldici di alcuni comuni (o ex comuni) della vallata: ad essere rappresentati da questo mustelide peloso e baffuto sono infatti Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Tonadico, quest’ultimo ora parte del comune di Primiero San Martino di Castrozza. Ma anche chi si è trovato in zona solo di passaggio, non può non aver notato la grande e maestosa lontra in acciaio COR-TEN che capeggia sulla rotatoria all’ingresso dell’abitato di Imer, nel fondovalle di Primiero. Una raffigurazione eloquente del suo grande valore.
Ma perché la lontra è un animale così importante per la comunità locale tanto da essere erta a simbolo dell’intero territorio? La risposta è legata ad un’antica leggenda tramandata di generazione in generazione, una delle tante che arricchiscono la fiorentissima tradizione primierotta.
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La valle con una storia leggendaria
La leggenda narra che la conca dove oggi sorge la valle di Primiero era originariamente ricoperta da un’enorme distesa d’acqua, circondata tutt’attorno dalle Pale di San Martino e dalle Vette Feltrine. Nel vasto lago alpino vivevano serenamente numerose specie di pesci e un’unica Lontra solitaria. Finché un giorno la Lontra, stanca della sua solitudine, decise con pazienza e determinazione di scavare un varco a valle della conca. Una volta riuscitaci le acque uscirono tempestose andando a formare la gola dello Schenèr, il tortuoso canyon che si attraversa per arrivare a Primiero dal feltrino. Il nobile gesto, che permise all'uomo di stabilirsi in valle, valse alla lontra l'onore di essere scelta come simbolo del comprensorio e di campeggiare negli stemmi dei comuni della vallata.
Ancora oggi gli abitanti della zona sono affezionati alla figura di questo simpatico mammifero e ricordano volentieri la leggenda che lo vede protagonista, nonostante la lontra sia scomparsa dal territorio (e più in generale da tutto il Trentino) ormai da molto tempo. Per i più romantici si trova altrove, felice per aver trovato una compagna con cui condividere la propria esistenza.
Ad essere felici però sono anche gli abitanti di Primiero e i tantissimi che ogni anno e in ogni stagione raggiungono una valle di verdi prati, lussureggianti foreste e imponenti montagne, dono silenzioso di un’instancabile lontra in cerca di compagnia.
Ancora oggi gli abitanti della zona sono affezionati alla figura di questo simpatico mammifero e ricordano volentieri la leggenda che lo vede protagonista, nonostante la lontra sia scomparsa dal territorio (e più in generale da tutto il Trentino) ormai da molto tempo. Per i più romantici si trova altrove, felice per aver trovato una compagna con cui condividere la propria esistenza.
Ad essere felici però sono anche gli abitanti di Primiero e i tantissimi che ogni anno e in ogni stagione raggiungono una valle di verdi prati, lussureggianti foreste e imponenti montagne, dono silenzioso di un’instancabile lontra in cerca di compagnia.
