Dolomiti Palaronda Trek o Ferrata

Alla scoperta dell’Altopiano delle Pale di San Martino

Hai mai provato l’emozionante esperienza di un trekking itinerante sulle Dolomiti? Hai mai condiviso l’esperienza della notte in rifugio alpino? Vivi la magica atmosfera della serata in rifugio alpino e lasciati stupire dal fascino dell’Altopiano delle Pale di San Martino, misterioso tavolato di pietra sospeso ad oltre 2.500 metri d’altezza, cinquanta kmq di nuda roccia tormentati come l’oceano in tempesta.

I tour proposti si basano su un circuito di 4/6 giorni su sentieri ben indicati, con pernottamento nella calda atmosfera dei rifugi alpini. 

I percorsi si affrontano in autonomia. E’ indispensabile inoltre essere adeguatamente equipaggiati ed allenati.

Se invece preferisci l'accompagnamento con guida alpina delle "Aquile di San Martino di Castrozza e Primiero", sono previste delle partenze prefissate con il loro accompagnamento. CLICCA QUI PER SCOPRIRE DI PIU'!

DOLOMITI PALARONDA TREK DA € 260.00 - clicca qui per la descrizione

Proposta Trekking da rifugio a rifugio nelle Pale di San Martino - 4 giorni/3 notti - Da 260,00 € a persona






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Info e Prenotazioni:

Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
booking@sanmartino.com





  • 1. giorno (San Martino di Castrozza – Rif. Rosetta) - 4h dislivello in salita (1.100 mt). Arrivo a San Martino di Castrozza presso la partenza degli impianti Colverde-Rosetta. Seguendo il sentiero 701 si sale all’altopiano delle Pale al rifugio Rosetta (o con gli impianti Colverde – Rosetta). Dalla stazione di arrivo della funivia Rosetta possibilità di proseguire con una facile camminata (0,20 h) fino a Cima Rosetta (2743mt) per godere di uno splendido panorama su San Martino di Castrozza, Passo Rolle e le valli di Primiero e Vanoi. Cena e pernottamento presso il rifugio alpino Rosetta (mt 2581).
  • 2. giorno (Rif. Rosetta–ghiacciaio della Fradusta–rif. Pradidali) - 3h dislivello in salita (300 mt). Colazione. Dal Rifugio Pedrotti alla Rosetta lungo il sentiero 709 ci si porta in due ore alla base del ghiacciaio della Fradusta. Salendo lo spallone di sinistra, si raggiunge in un’ora circa la splendida e panoramica Cima (m. 2939) situata proprio nel cuore delle Pale di San Martino. Tornati alla base del ghiacciaio e superato il vicino Passo di Pradidali Basso, si scende nella spettacolare conca dell’alta Val Pradidali fino all’omonimo Rifugio. Cena e pernottamento presso il rifugio alpino Pradidali (mt 2278).
  • 3. giorno (Rif. Pradidali – Rif. Treviso/Canali) - 5h dislivello in salita (300 mt – in discesa 1.100 mt). Colazione. Dal Rifugio Pradidali lungo il sentiero 709 si scende in Val Pradidali, attraverso un sentiero panoramico che si snoda tra impressionanti pareti verticali, si arriva alla magnifica Val Canali, dove è possibile ammirare la bellezza di Cima Canali, le mille guglie del Cimerlo e l’imponente torrione del Sass Maor. Si piega poi a sinistra in direzione di Malga Pradidali (ruderi) e Malga Canali attraverso un fitto bosco di abeti e larici e verdi prati, proprio nel cuore del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino. In breve tempo attraverso il sentiero n. 707 si raggiunge il rifugio Canali-Treviso (mt 1631), situato proprio di fronte al Sass d’Ortiga. Cena e pernottamento presso il rifugio alpino Canali-Treviso (mt. 1631).
  • 4. giorno – (Rif. Treviso/Canali – Rif. Rosetta – San Martino di Castrozza) - 7 h dislivello in salita (1.100 mt). Colazione. Per completare l’esplorazione dell’Altopiano, si risale lungo il sentiero n. 707 l’ampio vallone del “Coro”, giungendo al Passo Canali (2 h/2h 30m) e in breve tempo all’orlo orientale dell’Altipiano dove la vista spazia a 360° sulle Dolomiti. Con altre 2h 30m di cammino lungo il sentiero n. 707 si raggiunge il Rifugio Rosetta. Discesa verso San Martino di Castrozza con gli impianti Colverde- Rosetta e rientro al punto di partenza.

Dolomiti Palaronda Ferrata Quick Tour da € 185,00 – clicca qui per la descrizione

PALARONDA FERRATA QUICK TOUR

Le proposte Palaronda Ferrata Quick Tour sono pensate per gli amanti delle Vie Ferrate, che hanno a disposizione però soltanto pochi giorni.

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PALARONDA FERRATA QUICK TOUR NORD

3 GIORNI / 2 NOTTI | 2.825 m. D+ | 2.515 m. D- | 

PARTENZA DA PASSO ROLLE | DA € 185,00

La proposta Quick Tour Nord si sviluppa sul versante settentrionale del massiccio delle Pale di San Martino e comprende la Ferrata delle Farangole e la Bolver Lugli al Cimon della Pala, recentemente rinnovata. I pernottamenti avvengono al Rifugio Mulaz e al Rifugio Rosetta, con partenza e arrivo da Passo Rolle.

Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
booking@sanmartino.com





  • Tappa 1 – 6h/dislivello in salita 765m/ dislivello in discesa 165mPartenza da Passo Rolle (parcheggio ex seggiovia Segantini) e salita lungo il sentiero 710 fino a Baita Segantini (2.174 m s.l.m.). Da lì, si scende in Val Venegia verso il Pian della Vezzana (2.010 m s.l.m.) per risalire poi dolcemente lungo il sentiero 749 fino al Passo di Venegiota. Si prosegue quindi verso destra lungo il sentiero 751 seguendo il percorso dell’Alta Via Dolomiti n. 2, costeggiando il versante orientale del Mulaz fino a raggiungere, dopo un breve tratto attrezzato, il Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.).In alternativa, se si parte nel pomeriggio è possibile percorrere una via più breve per l’accesso al Rifugio seguendo il sentiero 710 “Quinto Scalet” che dal Pian della Vezzana sale fino al Passo del Mulaz (2.619 m. s.l.m.) e scende poi al Rifugio Mulaz. Una volta raggiunto il Passo del Mulaz, è possibile raggiungere la Cima (2.906 m. s.l.m.) seguendo tracce e segni rossi in circa 40 minuti per godere di uno splendido panorama sull’intera catena delle Pale di San Martino e sulle cime circostanti.
  • Tappa 2 – 5h/dislivello in salita 790m/ dislivello in discesa 780mDal Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.) si sale in direzione sud verso la Forcella Margherita (2.655 m. s.l.m.) lungo il sentiero 703, ai piedi della Cima del Focobon. Dopo circa una mezz’ora, si imbocca la Ferrata che porta al Passo delle Farangole (2.814 m. s.l.m.) per scendere poi lungo la Val Grande in direzione Val delle Comelle, sul percorso dell’Alta Via delle Dolomiti n. 2 fino a quota 2.290 m. s.l.m. Si costeggia quindi il versante settentrionale della Val delle Comelle in leggera salita, per raggiungere il Pian dei Cantoni (2.313 m. s.l.m.) e risalire poi al Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).
    Possibile variante: dalla Val Grande, prima di scendere verso l’orrido delle Comelle, si imbocca il sentiero 716 in direzione Bivacco. Brunner (2.667 m s.l.m.) e risalire poi verso loca Cima della Vezzana (3.192 m. s.l.m., la più alta del gruppo delle Pale di San Martino) per la Ferrata Gabitta d’Ignoti. Dalla Cima Vezzana, si scende poi in direzione Passo Travignolo e successivamente pr la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716, per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino e il Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).
  • Tappa 3 – 8h/dislivello in salita 1.270m/ dislivello in discesa 1.570mDal Rifugio Rosetta si scende per il sentiero 701 in direzione San Martino di Castrozza fino a quota 2.300 m. s.l.m. per seguire poi il sentiero 712 (dei Finanzieri) fino ad arrivare all’attacco della Ferrata Bolver Lugli al Cimon della Pala, recentemente rinnovata. La ferrata, molto aerea e panoramica, si sviluppa sulla parete meridionale del Cimon della Pala e permette di raggiungere il Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m. s.l.m.). Dal Bivacco, si scende poi in direzione Passo del Travignolo (2.935 m. s.l.m.), da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Val Venegia e sull’itinerario di salita del primo giorno di Tour. Per tornare al Rifugio Rosetta, si scende lungo la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716 per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino. Da qui, è possibile tornare a Passo Rolle scendendo per il sentiero 701 e poi 712 (sentiero dei Finanzieri) oppure utilizzando la Funivia Rosetta e la Cabinovia Colverde, raggiungendo San Martino di Castrozza e tornando poi a Passo Rolle in Taxi o con il Bus di linea.Possibile variante: dal Passo Travignolo è possibile salire, in poco più di un’ora, sulla vicina Cima della Vezzana (3.192 m. s.l.m.) lungo il sentiero 716 raggiungendo così la Cima più alta del gruppo delle Pale di San Martino.

PALARONDA FERRATA QUICK TOUR SUD

3 GIORNI / 2 NOTTI | 1.550 m. D+ | 2.660 m. D- |

PARTENZA DA SAN MARTINO | DA € 185,00

La proposta Quick Tour Sud si sviluppa sul versante centro – meridionale del massiccio delle Pale di San Martino e comprende la Ferrata del Velo, la Ferrata del Porton e diversi tratti di sentiero attrezzato. I pernottamenti avvengono al Rifugio Velo della Madonna e al Rifugio Pradidali, con partenza e arrivo da San Martino.

Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
booking@sanmartino.com



  • Tappa 1 – 6h/dislivello in salita 510m/ dislivello in discesa 730mDa San Martino di Castrozza si sale sull’Altopiano delle Pale con la Cabinovia Colverde e la Funivia Rosetta (2.670 m. s.l.m.). Dalla Funivia, si scende lungo il sentiero 702 fino al Col dele Fede (2.278 m. s.l.m.), e imboccando il sentiero 715 fino al Passo di Ball (2.443 m. s.l.m.). Dal Passo, si sale lungo il sentiero 714 lungo la Ferrata Nico Gusela, fino a raggiungere la Forcella Stephen e la vicina Cima di Val di Roda (2.791 m. s.l.m.), da cui si gode di uno splendido panorama su San Martino di Castrozza. Si scende quindi seguendo il sentiero 714 fino alla loc. Porton (2.480 m. s.l.m.) e si segue poi il sentiero 739 fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m. s.l.m.), percorrendo l’omonima ferrata.
  • Tappa 2 – 6h/dislivello in salita 840m/ dislivello in discesa 900mDal Rifugio Velo della Madonna si sale lungo il sentiero 742 (del Cacciatore) fino alla Cima della Stanga (2.550 m. s.l.m.) scendendo in Val Pradidali sotto l’imponete parete est del Sass Maor. Giunti alla località Pedemonte (Portèla) (1.627 m. s.l.m.) si risale poi lungo il sentiero 709 in direzione del Rifugio Pradidali (2.278 m. s.l.m.).In alternativa, dalla Cima della Stanga è possibile percorrere il sentiero 747 (Buzzati) anziché quello del Cacciatore, ricollegandosi poi al percorso originale in località Pedemonte (Portèla).
  • Tappa 3 – 6h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 1.030mDal Rifugio Pradidali si procede in direzione Rifugio del Velo seguendo il segnavia 739, imboccando dopo circa mezz’ora di cammino la Ferrata del Porton. Una volta usciti dalla Ferrata in loc. Porton (2.480 m. sl.m.), ci si affaccia su San Martino di Castrozza, meta di arrivo del Palaronda Ferrata 360. Si scende seguendo il sentiero 739b e si percorre in discesa la Ferrata dela Vecia, seguendo poi i sentieri 721 prima e 702 poi fino a San Martino di Castrozza (1.450 m. s.l.m).

Dolomiti Palaronda Ferrata Explorer Tour da € 260,00 – clicca qui per la descrizione

PALARONDA FERRATA EXPLORER TOUR

Palaronda Ferrata Explorer Tour 
I Palaronda Ferrata Explorer Tour sono delle proposte pensate per gli amanti delle Vie Ferrate, che hanno a disposizione però soltanto pochi giorni o che vogliono completare una precedente esperienza sulle Pale di San Martino.

Scopri la proposta vacanza!

PALARONDA FERRATA EXPLORER TOUR NORD

4 GIORNI / 3 NOTTI | 3.120 m. D+ | 3.650 m. D- | 
PARTENZA DA SAN MARTINO | DA € 260,00 

La proposta Explorer Tour Nord si sviluppa sul versane centro – settentrionale del massiccio delle Pale di San Martino e comprende la Ferrata Bolver Lugli al Cimon della Pala, la Ferrata del Porton e la Ferrata del Velo, oltre a diversi tratti di sentiero attrezzato. I pernottamenti avvengono al Rifugio Rosetta, al Rifugio Velo della Madonna e al Rifugio Pradidali, con partenza e arrivo da San Martino di Castrozza.

Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
booking@sanmartino.com



  • Tappa 1 – 7h/dislivello in salita 1.570m/ dislivello in discesa 990mDa San Martino di Castrozza si sale con la Cabinovia Colverde e poi lungo il sentiero 712 fino all’attacco della Ferrata Bolver Lugli al Cimon della Pala, recentemente rinnovata. La ferrata, molto aerea e panoramica, si sviluppa sulla parete meridionale del Cimon della Pala e permette di raggiungere il Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m. s.l.m.). Dal Bivacco, si scende poi in direzione Passo del Travignolo (2.935 m. s.l.m.), da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Val Venegia. Dal Passo Travignolo è possibile salire, in poco più di un’ora, sulla vicina Cima della Vezzana (3.192 m. s.l.m.) lungo il sentiero 716 raggiungendo così la Cima più alta del gruppo delle Pale di San Martino. Per tornare al Rifugio Rosetta, si scende lungo la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716 per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino ed il Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).
  • Tappa 2 – 6h/dislivello in salita 510m/ dislivello in discesa 730mDal Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.) si scende lungo il sentiero 702 fino al Col dele Fede (2.278 m. s.l.m.) imboccando il sentiero 715 fino al Passo di Ball (2.443 m. s.l.m.). Dal Passo, si sale lungo il sentiero 714 lungo la Ferrata Nico Gusela, fino a raggiungere la Forcella Stephen e la vicina Cima di Val di Roda (2.791 m. s.l.m.), da cui si gode di uno splendido panorama su San Martino di Castrozza. Si scende quindi seguendo il sentiero 714 fino alla loc. Porton (2.480 m. s.l.m.) e si segue poi il sentiero 739 fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m. s.l.m.), percorrendo l’omonima ferrata.
  • Tappa 3 – 6h/dislivello in salita 840m/ dislivello in discesa 900mDal Rifugio Velo della Madonna si sale lungo il sentiero 742 (del Cacciatore) fino alla Cima della Stanga (2.550 m. s.l.m.) scendendo in Val Pradidali sotto l’imponete parete est del Sass Maor. Giunti alla località Pedemonte (Portèla) (1.627 m. s.l.m.) si risale poi lungo il sentiero 709 in direzione del Rifugio Pradidali (2.278 m. s.l.m.).In alternativa, dalla Cima della Stanga è possibile percorrere il sentiero 747 (Buzzati) anziché quello del Cacciatore, ricollegandosi poi al percorso originale in località Pedemonte (Portèla).
  • Tappa 4 – 6h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 1.030mDal Rifugio Pradidali si procede in direzione Rifugio del Velo seguendo il segnavia 739, imboccando dopo circa mezz’ora di cammino la Ferrata del Porton. Una volta usciti dalla Ferrata in loc. Porton (2.480 m. sl.m.), ci si affaccia su San Martino di Castrozza, meta di arrivo del Palaronda Ferrata 360. Si scende seguendo il sentiero 739b e si percorre in discesa la Ferrata dela Vecia, seguendo poi i sentieri 721 prima e 702 poi fino a San Martino di Castrozza (1.450 m. s.l.m).

PALARONDA FERRATA EXPLORER TOUR SUD

4 GIORNI / 3 NOTTI | 3.230 m. D+ | 3.140 m. D- |
PARTENZA DA VAL CANALI | DA € 260,00  

La proposta Explorer Tour Sud si sviluppa sul versane meridionale del massiccio delle Pale di San Martino e comprende la Ferrata Fiamme Gialle alla Croda Granda, la Ferrata del Porton e la Ferrata del Velo, oltre a diversi tratti di sentiero attrezzato. I pernottamenti avvengono al Rifugio Treviso “Canali”, il Rifugio Pradidali e il Rifugio Velo della Madonna, con partenza e arrivo dalla Val Canali.

Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
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  • Tappa 1 – 7h/dislivello in salita .1550m/ dislivello in discesa 1.200mDal parcheggio di Malga Canali (1.300 m. s.l.m.) si segue il sentiero 707 in direzione Rifugio Treviso “Canali” e Passo Canali. Una volta arrivati al Rifugio, dopo circa due ore di cammino si imbocca sulla destra la Ferrata Fiamme Gialle per raggiungere il Bivacco Reali (2.595 m.s.l.m.). Il rientro avviene percorrendo il sentiero che dalla Croda Granda segue la cresta meridionale in direzione Bivacco Menegazzi e Forcella delle Mughe (2.244 m. s.l.m.), dalla quale si scollina e si scende ritornando così al Rifugio Treviso “Canali” (1.634 m. s.l.m.).Possibile variante: dal Bivacco Reali è possibile salire, in poco più di un’ora di cammino, la Cima della Croda Granda (2.849 m. s.l.m.).
  • Tappa 2 – 5h/dislivello in salita 1.260m/ dislivello in discesa 620mDal Rifugio Treviso si scende lungo il sentiero 707 fino a raggiungere, dopo circa 30 minuti, il sentiero 711. Si risale lungo il sentiero 711 fino a raggiungere il Bivacco Minazio (2.250 m s.l.m.) e il Passo delle Lede (2.695 m. s.l.m.). Dal Passo, si scende lungo un piccolo tratto attrezzato lungo la Val Pradidali, fino a incrociare il sentiero 709 che, in poco meno di un’ora di cammino, permette di raggiungere il Rifugio Pradidali (2.278 m. s.l.m.)
  • Tappa 3 – 4h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 120mDal Rifugio Pradidali si procede in direzione Rifugio del Velo seguendo il segnavia 739, imboccando dopo circa mezz’ora di cammino la Ferrata del Porton. Una volta usciti dalla Ferrata in loc. Porton (2.480 m. sl.m.), ci si affaccia su San Martino di Castrozza. Si segue quindi il sentiero 739 fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m. s.l.m.), percorrendo l’omonima ferrata.
  • Tappa 4 – 5h/dislivello in salita 220m/ dislivello in discesa 1.200mDal Rifugio Velo della Madonna si sale lungo il sentiero 742 (del Cacciatore) fino alla Cima della Stanga (2.550 m. s.l.m.) scendendo in Val Pradidali sotto l’imponete parete est del Sass Maor. Giunti alla località Pedemonte (Pòrtela) (1.627 m. s.l.m.) si prosegue poi lungo il sentiero 709 in direzione dei ruderi della Malga Pradidali (1.428 m. s.l.m.) e quindi Malga Canali (1.302 m. s.l.m.).

Dolomiti Palaronda Ferrata Classic da € 415,00 - clicca qui per la descrizione

DOLOMITI PALARONDA FERRATA CLASSIC

Il Palaronda Ferrata Classic è un’esperienza emozionante e divertente per scoprire il massiccio delle Pale di San Martino attraverso una rete di Ferrate e Sentieri attrezzati ben segnalati e in ottime condizioni.

6 GIORNI / 5 NOTTI | 3.780 m. D+ | 3.595 m. D- |PARTENZA DA SAN MARTINO | DA € 415,00

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Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking
ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009 
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  • Tappa 1 - 3h/dislivello in salita 1.000m/ dislivello in discesa 165mDa San Martino di Castrozza si sale in quota nella suggestiva zona dell’altopiano delle Pale servendosi degli impianti di risalita Colverde – Rosetta da dove, lungo i sentieri 702 e 715, si raggiunge il Rifugio Pradidali attraverso la bellissima Val di Roda in circa 2.30 ore.
  • Tappa 2 - 5h/dislivello in salita 430m/ dislivello in discesa 350mDal Rifugio Pradidali due sono le strade alternative per raggiungere il Rifugio Velo della Madonna. La prima prevede di percorrere la via ferrata del Porton e del Velo, vie ferrate molto attrezzate e piuttosto esposte che attraversano ripide pareti e profonde valli (4.30 ore circa). La seconda alternativa è quella di percorrere il più semplice sentiero attrezzato Nico Gusela, con la possibilità di salire sulla Cima Val di Roda e raggiungere quindi il Rifugio Velo della Madonna attraverso la ferrata del Velo di difficoltà media (3.30 ore).
  • Tappa 3 - 5h/dislivello in salita 300m/ dislivello in discesa 1.100mDal Rifugio Velo, attraverso il bellissimo sentiero attrezzato del Cacciatore che corre alla base della suggestiva parete del Sass Maor, attraversando ripidi pendii erbosi si scende in Val Pradidali da dove su facile sentiero immerso nel bosco si raggiunge il Rifugio Canali “Treviso” (5 ore).
  • Tappa 4 - 7h/dislivello in salita 1.100m/ dislivello in discesa 100mDal Rifugio Canali “Treviso”, lungo il sentiero 707, si raggiunge il Passo Canali e quindi l’orlo orientale dell’altopiano. Sempre lungo il sentiero 707 si arriva in prossimità del ghiacciaio Fradusta con la possibilità di salire alla Cima Fradusta (2939 m s.l.m.) in 1.30 ore e si giunge quindi al Rifugio Rosetta (SAT) in 6 ore circa. In serata dal Rifugio Rosetta (SAT) è possibile salire sulla Cima Rosetta per ammirare il tramonto.
  • Tappa 5 - 5h/dislivello in salita 750m/ dislivello in discesa 760mDal rifugio Rosetta si segue il sentiero 703 “delle Farangole” fino al “pian dei Cantoni” (2300 m s.l.m.) passando a est del massiccio del Cimon della Pala (3184 m s.l.m.) e della cima Vezzana (3192 m s.l.m.). Con alcuni tratti attrezzati si passa la Val delle Galline per proseguire, sempre in attraversata, sovrastando la val delle Comelle. Si incontra, quindi, la traccia che risale sulla sinistra la val Strutt fino al bivacco Brunner (2750 m s.l.m.). Lasciata questa traccia si prosegue entrando nel circo della cima di Valgrande (3038 m s.l.m.) e passando sotto alla torcia di Valgrande e si risale un ripido canale attrezzato che porta al passo delle Farangole (2814 m s.l.m.) sovrastato a destra dal campanile del Focobon (2969 m s.l.m.) e a sinistra dalla torre Viennese (2900 m s.l.m.). Dal passo si scende quindi lungo un sentiero attrezzato verso destra alla forcella Margherita (2655 m s.l.m.) e da qui, in breve, si giunge al rifugio Mulaz (2571 m s.l.m.).
  • Tappa 6 - 5h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 1.200mDal rifugio Mulaz si risale al passo del Mulaz (2610 m s.l.m.). Poco prima del passo, con una facile salita di circa 45 minuti, è possibile raggiungere la cima del Mulaz (2906 m s.l.m.), ottimo punto panoramico. Ritornati al passo, si scende verso la val Venegia lungo il sentiero 710 “Quinto Scalet”, sovrastato dal campanile di Valgrande (2995 m s.l.m.), dalla cima di Valgrande (3038 m s.l.m.) e dalla cima dei Bureloni (3130 m s.l.m.), e si arriva al campigol della Vezzana, sotto all’omonima cima e alle sorgenti del Travignolo. Da qui si risale verso la baita Segantini (2170 m s.l.m.) dove è possibile scendere al passo Rolle con il servizio navetta e a San Martino di Castrozza con servizio pubblico. In alternativa, dalla baita Segantini si scende verso la malga Fosse lungo il sentiero 712 “dei finanzieri” proseguendo, poi, verso il rifugio Col Verde (2000 m s.l.m.). Dal rifugio si scende a San Martino di Castrozza lungo il sentiero 701 oppure in cabinovia. Si consiglia di verificare in anticipo gli orari del bus navetta, del servizio pubblico e della cabinovia Colverde.

Dolomiti Palaronda Ferrata 360 da € 565,00 – clicca qui per la descrizione

PALARONDA FERRATA 360 TOUR

8 GIORNI / 7 NOTTI | 6.915 m. D+ | 6.830 m. D- |

PARTENZA DA SAN MARTINO | DA € 565,00

lI Palaronda Ferrata 360 Tour è l’esperienza più completa, emozionante e divertente per scoprire il massiccio delle Pale di San Martino attraverso una rete di Ferrate e Sentiero attrezzati ben segnalati e in ottime condizioni. Questo Tour, pensato per chi vuole vivere un’esperienza indimenticabile, percorre l’intero massiccio delle Pale di San Martino da Nord a Sud durante 8 giorni di cammino e di ferrate, prenotando per una o più notti in tutti i Rifugi delle Pale.

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Info e Prenotazioni:
Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
tel. 0439.767010 - 0439.767009
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  • TAPPA 1 – 8h/dislivello in salita 765m/ dislivello in discesa 165mPartenza dal parcheggio della Cabinovia Colverde a San Martino di Castrozza, e salita in Cabinovia fino al Rifugio Colverde (2.000 m. s.l.m.). Da lì, si segue il sentiero 712 (dei Finanzieri) fino al Passo Rolle (parcheggio impianti Castellazzo / Baita Segantini) e salita lungo il sentiero 710 fino a Baita Segantini (2.174 m s.l.m.). Da lì, si scende in Val Venegia verso il Pian della Vezzana (2.010 m s.l.m.) per risalire poi dolcemente lungo il sentiero 749 fino al Passo di Venegiota. Si prosegue quindi verso destra lungo il sentiero 751 seguendo il percorso dell’Alta Via Dolomiti n. 2, costeggiando il versante orientale del Mulaz fino a raggiungere, dopo un breve tratto attrezzato, il Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.).In alternativa, se si parte nel pomeriggio è possibile percorrere una via più breve per l’accesso al Rifugio seguendo il sentiero 710 “Quinto Scalet” che dal Pian della Vezzana sale fino al Passo del Mulaz (2.619 m. s.l.m.) e scende poi al Rifugio Mulaz. Una volta raggiunto il Passo del Mulaz, è possibile raggiungere la Cima (2.906 m. s.l.m.) seguendo tracce e segni rossi in circa 40 minuti per godere di uno splendido panorama sull’intera catena delle Pale di San Martino e sulle cime circostanti.
  • TAPPA 2 – 5h/dislivello in salita 790m/ dislivello in discesa 780mDal Rifugio Mulaz (2.571 m. s.l.m.) si sale in direzione sud verso la Forcella Margherita (2.655 m. s.l.m.) lungo il sentiero 703, ai piedi della Cima del Focobon. Dopo circa una mezz’ora, si imbocca la Ferrata che porta al Passo delle Farangole (2.814 m. s.l.m.) per scendere poi lungo la Val Grande in direzione Val delle Comelle, sul percorso dell’Alta Via delle Dolomiti n. 2 fino a quota 2.290 m. s.l.m. Si costeggia quindi il versante settentrionale della Val delle Comelle in leggera salita, per raggiungere il Pian dei Cantoni (2.313 m. s.l.m.) e risalire poi al Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).Possible variante: dalla Val Grande, prima di scendere verso l’orrido delle Comelle, si imbocca il sentiero 716 in direzione Bivacco. Brunner (2.667 m s.l.m.) e risalire poi verso loca Cima della Vezzana (3.192 m. s.l.m., la più alta del gruppo delle Pale di San Martino) per la Ferrata Gabitta d’Ignoti. Dalla Cima Vezzana, si scende poi in direzione Passo Travignolo e successivamente pr la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716, per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino e il Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.).
  • TAPPA 3 – 7h/dislivello in salita 1.270m/ dislivello in discesa 1.270mDal Rifugio Rosetta si scende per il sentiero 701 in direzione San Martino di Castrozza fino a quota 2.300 m. s.l.m. per seguire poi il sentiero 712 (dei Finanzieri) fino ad arrivare all’attacco della Ferrata Bolver Lugli al Cimon della Pala, recentemente rinnovata. La ferrata, molto aerea e panoramica, si sviluppa sulla parete meridionale del Cimon della Pala e permette di raggiungere il Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m. s.l.m.). Dal Bivacco, si scende poi in direzione Passo del Travignolo (2.935 m. s.l.m.), da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Val Venegia e sull’itinerario di salita del primo giorno di Tour. Per tornare al Rifugio Rosetta, si scende lungo la Val dei Cantoni lungo il sentiero 716 per risalire al Passo Bettega (2.660 m. s.l.m.) e raggiungere quindi l’altopiano delle Pale di San Martino ed il Rifugio.
  • TAPPA 4 – 5h/dislivello in salita 510m/ dislivello in discesa 730mDal Rifugio Rosetta (2.581 m. s.l.m.) si scende lungo il sentiero 702 fino al Col dele Fede (2.278 m. s.l.m.), tenendo poi la sinistra e imboccando il sentiero 715 fino al Passo di Ball (2.443 m. s.l.m.). Dal Passo, si sale lungo il sentiero 714 lungo il Sentiero attrezzato Nico Gusela, fino a raggiungere la Forcella Stephen e la vicina Cima di Val di Roda (2.791 m. s.l.m.), da cui si gode di uno splendido panorama su San Martino di Castrozza. Si scende quindi seguendo il sentiero 714 fino alla loc. Porton (2.480 m. s.l.m.) e si segue poi il sentiero 739 fino a raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m. s.l.m.), percorrendo l’omonima ferrata.
  • TAPPA 5 – 6h/dislivello in salita 520m/ dislivello in discesa 1.200mDal Rifugio Velo della Madonna si sale lungo il sentiero 742 (del Cacciatore) fino alla Cima della Stanga (2.550 m. s.l.m.) scendendo in Val Pradidali sotto l’imponete parete est del Sass Maor. Giunti alla località Pedemonte (Pòrtela) (1.627 m. s.l.m.) si prosegue poi lungo il sentiero 709 in direzione dei ruderi della Malga Pradidali (1.428 m. s.l.m.) e quindi Malga Canali (1.302 m. s.l.m.). Si prosegue quindi lungo la strada forestale seguendo il segnavia 707 fino a quota 1.428, da cui si sale poi in circa mezz’ora al Rifugio Treviso “Canali” (1.634 m. s.l.m.).Possibile variante: per riempire la giornata è possibile, una volta arrivati al Rifugio Treviso “Canali”, percorrere la vicina Ferrata del Canalone, a soli 5 minuti. Si rientra poi lungo il sentiero 720, per un totale di circa due ore di cammino
  • TAPPA 6 – 6h/dislivello in salita 1.200m/ dislivello in discesa 1.200mDal Rifugio Treviso “Canali” si segue il sentiero 707 in direzione Passo Canali e dopo circa due ore di cammino si imbocca la Ferrata Fiamme Gialle per raggiungere il Bivacco Reali (2.595 m.s.l.m.). Dal Bivacco Reali è possibile salire, in poco più di un’ora di cammino, la Cima della Croda Granda (2.849 m. s.l.m.). Il rientro avviene percorrendo il sentiero che dalla Croda Granda segue la cresta meridionale in direzione Bivacco Menegazzi e Forcella delle Mughe (2.244 m. s.l.m.), dalla quale si scollina e si scende ritornando così al Rifugio Treviso “Canali” (1.634 m. s.l.m.).
  • TAPPA 7 – 5h/dislivello in salita 1260m/ dislivello in discesa 620mDal Rifugio Treviso si scende lungo il sentiero 707 fino a raggiungere, dopo circa 30 minuti, il sentiero 711. Si risale lungo il sentiero 711 fino a raggiungere il Bivacco Minazio (2.250 m s.l.m.) e il Passo delle Lede (2.695 m. s.l.m.). Dal Passo, si scende lungo un piccolo tratto attrezzato lungo la Val Pradidali, fino a incrociare il sentiero 709 che, in poco meno di un’ora di cammino, permette di raggiungere il Rifugio Pradidali (2.278 m. s.l.m.)
  • TAPPA 8 – 6h/dislivello in salita 200m/ dislivello in discesa 1.030mDal Rifugio Pradidali si procede in direzione Rifugio del Velo seguendo il segnavia 739, imboccando dopo circa mezz’ora di cammino la Ferrata del Porton. Una volta uscita dalla Ferrata in loc. Porton (2.480 m. sl.m.), ci si affaccia su San Martino di Castrozza, meta di arrivo del Palaronda Ferrata 360. Si scende seguendo il sentiero 739b e si percorre in discesa la Ferrata dela Vecia, seguendo i sentieri 721 prima e 702 poi fino a San Martino di Castrozza (1.450 m. s.l.m).
GLI ITINERARI DOLOMITI PALARONDA TREK O FERRATA 

Prima di partire per le tue escursioni in quota, pianifica attentamente la tua uscita e, se affronti un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o sei alle prime armi, affidati ad una guida alpina o a un accompagnatore di media montagna. Ti suggeriamo anche di contattare il rifugista dell’area che visiterai per essere aggiornato sulle fattibilità del percorso e le condizioni meteo. Sii prudente e indossa un abbigliamento adeguato all'escursione che stai affrontando e ricordati che anche in montagna hai delle responsabilità. Clicca qui per scoprire di più.
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