SAN MARTINO LIKE A LOCAL

Vanoi mai visto - Un itinerario fuori dalle solite rotte

Valle del Vanoi - 08/11/2021

La meraviglia del foliage nel cuore wild del Trentino
Il Lago di Calaita è una piccola perla della Valle del Vanoi incastonata all'estremità orientale della catena del Lagorai: in autunno si veste con i colori giallo arancio tipici del foliage dei boschi che lo circondano. Proprio da qui parte questa splendida escursione che passerà per Malga Grugola, Forcella Folga, Cima Folga per poi scendere e risalire al Lago di Pisorno.

Dopo aver ammirato lo splendido riflesso del Cimon della Pala sulle acque leggermente ghiacciate del Lago di Calaita possiamo dirigerci verso l'inizio del nostro trekking. Si parte 300 m prima del Rifugio Miralago e si imbocca la strada forestale che porta verso Malga Grugola segnalata come sentiero n. 347.

Questa parte iniziale attraversa uno splendido bosco di abeti, dove si respira ancora il profumo di funghi e sottobosco, con il suono di un ruscello che scorre come sottofondo. Per arrivare alla Malga si può seguire la strada forestale, più larga e dal terreno comodo, o continuare sul sentiero n. 358 che troverete alla vostra destra dopo poco meno di un km dalla partenza.

Io ho scelto il sentiero, perché sale gradualmente nel bosco, per sbucare poi nei pascoli sotto la Malga, dove gli abeti lasciano spazio ai prati e ad un ambiente molto più aperto.
Giunti alla Malga Grugola si prosegue  verso Forcella Folga, dove la vegetazione si fa più rada, e si apre un panorama meraviglioso alle vostre spalle sulle Pale di San Martino e le Vette Feltrine.
Il sentiero sale lungo il torrente Grugola fino ad arrivare alla Forcella, dove non si può che  approfittare per fare un piccolo spuntino, bere un sorso d'acqua e godere del magico paesaggio autunnale.

Dalla Forcella si può seguire la traccia sull'erba, ben visibile, che porta a Cima Folga.
Fatica che merita essere fatta solo per il paesaggio che vi regala su tutto il Lagorai, le Pale di San Martino, il gruppo del Cimonega, fino ad arrivare alle Vette Feltrine.

Raggiunta la Cima si consiglia di scendere di nuovo alla Forcella Folga per poi proseguire a sinistra verso l'Alpe Pisorno. Lungo questo tratto si può notare il piccolo Lago delle Giarine sulla vostra destra, un minuscolo specchio d'acqua che d'estate disseta le mucche in alpeggio.
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LASCIATI ISPIRARE
Un panorama unico e...un drago magico
Dal crocevia dell'Alpe, in poco meno di mezz'ora potrete raggiungere il Lago di Pisorno.
Conoscete la leggenda dedicata a questo specchio d'acqua? Si narra che sia abitato da un drago, che scatena una tempesta ogni volta che qualcuno lo disturba lanciando sassi nelle sue acque: per questo motivo nessuno è mai stato in grado di sapere cosa ci sia dentro e quanto sia profondo.

Meglio non rischiare! Io mi sono limitata a gustare il mio panino a bordo Lago, osservando le sue acque e facendomi riscaldare le guance dal caldo tepore del sole autunnale.

Dal Lago il nostro itinerario ci riporta al bivio dell'Alpe Pisorno per poi scendere di nuovo verso il Lago di Calaita per il sentiero n. 347 che scende tra i rododendri e le immense distese di mirtilli selvatici dalle foglie rossastre.
La fine del nostro itinerario ci riporta al Lago di Calaita, luogo magico dove ogni sguardo ci regala colori e riflessi differenti.

Dove il tempo si ferma e la natura non ha bisogno di essere raccontata, perché nel suo silenzio ci trasmette già tutto il suo valore.

Si consiglia di affrontare questo itinerario con attrezzatura, abbigliamento e calzature adeguate.
  • Difficoltà moderata
  • Distanza 12 km
  • Durata 6 ore
  • Salita 950 m disl +
  • Scarica la traccia su Outdooractive!



    Articolo a cura di:
    Barbara Dell'Antonia (su Instagram @bibimountain). Ambassador e content creator per @visitsanmartino, travel blogger per @playgroundaroundthecorner, sportiva e amante della montagna e del territorio.

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