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A cent'anni dalla Grande Guerra ripercorriamo i sentieri teatro degli scontri del primo conflitto mondiale.

La natura incontaminata della Catena del Lagorai svela importanti e preziose tracce di storia. A cent’anni dall’inizio della I Guerra Mondiale, è possibile compiere un viaggio nel tempo e nello spazio, rivivendo la dura realtà della guerra d’alta montagna nei luoghi che ne sono stati teatro e che oggi ne sono diventati un simbolo, dal Cauriol al Colbricon, dalla cima Tognola alla Cavalazza. Lungo il cammino sarà facile imbattersi in trincee, percorsi, depositi di munizioni e molte altre testimonianze di una tragedia che resterà indelebile nella storia.

Sentiero della Pace

la mappa Il Sentiero della Pace è un percorso turistico-escursionistico di rilevante memoria storica che si snoda per oltre 450 chilometri lungo sentieri, strade forestali, trincee e camminamenti che congiungono lo Stelvio alla Marmolada, ripercorrendo la linea del fronte della Prima Guerra Mondiale. È percorribile da un normale escursionista in 28-30 giorni, ma ne può naturalmente essere percorsa anche solo una parte. Il sentiero prevede inoltre delle varianti percorribili in giornata che raggiungono particolari testimonianze belliche di notevole valore. Nella nostra zona la tappa part dal Rifugio Refavaie (1116 m) nella valle del Vanoi, e si porta in breve nel paese di Caoria (828 m), sede del Museo della Guerra sul Lagorai e dell’ex cimitero di guerra. Il Sentiero risale quindi la Valsorda, ricca di masi e alpeggi fino alla ex Malga Tognola di Siror (1988 m, 4 ore da Caoria). Poco distante, il Pian dei Cannoni. Si prosegue quindi per Malga Valcigolera (1880 m) e poi per piste da sci si attraversa il Pian delle Cartucce e si raggiunge il Rifugio Colbricon (1927 m, 5.30 ore da Caoria). Scendendo dal Passo Colbricon si raggiunge l’omonima malga e quindi Paneveggio (1504 m), dove si incrocia la strada statale di Passo Rolle (8 ore da Caoria).  

Museo della Grande Guerra Caoria

La "Grande Guerra", combattuta tra il 1914 ed il 1918 su innumerevoli fronti, fu il primo conflitto nella storia umana a raggiungere dimensioni mondiali.Il risveglio di interesse registrato negli ultimi  anni per le vicende della Grande Guerra in montagna ha determinato anche nel piccolo paese di Caoria la nascita di un'iniziativa tesa a documentare obiettivamente questo tristissimo evento. Nel museo, creato e gestito dal Gruppo Alpini di Caoria, sono custodite le memorie storiche della guerra combattuta sui monti del Lagorai. Uniformi, armi, equipaggiamenti, oggetti personali dei combattenti delle due parti e cimeli di ogni genere ritrovati sulle montagne o conservati dai valligiani nelle soffitte delle case, sono raccolti con grande passione ed esposti per ricordare questa immane tragedia consumata su queste giogaie impenetrabili. La numerosa raccolta fotografica, permette al visitatore di rendersi conto anche delle difficili condizioni di vita che i soldati, sia italiani che austroungarici, dovettero affrontare per due lunghi anni su queste difficili montagne.

Museo della Grande Guerra San MarTino di Castrozza

La mostra è stata realizzata a partire dalla collezione privata di Edoardo Zagonel, Guida Alpina, Maestro di Sci, membro del Soccorso Alpino e recuperante per passione. Edo, da sempre grande appassionato dei conflitti mondiali, negli anni ha raccolto migliaia di oggetti di interesse storico girando in lungo e in largo le sue montagne. La mostra riunisce foto, documenti, diari e reperti che sono una testimonianza autentica dei principali avvenimenti bellici accaduti a San Martino di Castrozza e Primiero durante il Primo conflitto mondiale. L'esposizione si trova a due passi dal centro di San Martino di Castrozza, presso la Stazione forestale Demaniale in Via Laghetto.

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